Eccomi qui nel mio blog dopo molto tempo. Ma era doveroso annunciare questa novità con un post con i contro fiocchi! Andiamo subito al sodo ma poi approfondiamo (che mi sembra già un’idea, probabilmente in questo momento gli esperti di marketing stanno avendo un infarto!) : L’OSPEDALE ITINERANTE DI PUPAZZI E DEI GIOCHI ROTTI RIAPRE!!! Ma andiamo per ordine...ora che ho praticamente già detto tutto! PERCHÉ L’OSPEDALE DEI GIOCATTOLI AVEVA MOMENTANEAMENTE CHIUSO?.Quando ho aperto partita iva per trasformare il mio hobby in un lavoro ho dovuto fare delle scelte per riuscire ad avviare la mia attività e portarla ad un livello di equilibrio (cosa che, con i tempi che corrono, ancora non sono riuscita a fare a pieno). Siccome l’ ospedale dei pupazzi e dei giochi rotti era un servizio gratuito/offerta libera ho pensato che il tempo che impegnavo per aggiustare i prodotti avrei potuto impiegarlo per mettere delle basi serie alla mia attività, così a malincuore ho dovuto chiuderlo in un cassetto ma si sa che i cassetti non vanno mai chiusi a chiave e possibilmente vanno lasciati sempre socchiusi, perché un giorno si potrebbero riaprire (ndr: consiglio maleducato) MA COME NELLA VITA PIÙ ALLONTANI UNA COSA È PIÙ QUESTA CERCA DI VENIRE DA TE E INEVITABILMENTE, A QUEL PUNTO, TI ACCORGI CHE NON PUOI PIÙ IGNORARLACOME È NATO IL PROGETTO DELL’ OSPEDALE DEI PUPAZZI E DEI GIOCHI ROTTI?
LA NOTTE INSONNE E IL MIO CONTRIBUTOQuella notte non ho dormito nulla, ho pensato a quanto facilmente buttiamo le cose, a quanto il mercato produca, a quanto ad oggi siano facilmente reperibili giochi e giocattoli. Provate a pensare a dove li troviamo? In edicola, al bar, al supermarket e in quasi tutte le attività commerciali. Virtualmente poi li troviamo ovunque come ad esempio nei canali tv per ragazzi e bambini che si sono moltiplicati a dismisura ed in tempo zero un po’ come i Gremlins dopo mezzanotte. La facile reperibilità fa in modo che sia più facilmente sostituibile un gioco rotto con uno nuovo e che i bambini si perdano un po’ il concetto del prendersi cura di qualcosa, dell’affettività e del rendere speciale un ricordo con conseguenze anche sulla loro emotività futura. Sempre tenendo presente che è sempre bene nella vita viaggiare leggeri e legarsi a poche cose ma importanti. PRIMA DI BUTTARE VIENE L’AGGIUSTAREQuindi ho pensato a quello che potevo fare io, nel mio piccolissimo. Quello che vorrei è diffondere la cultura del NO SPRECO o zero waste ma soprattutto la cultura dei ricordi. Quindi qui in casa siamo due gatti, io che sono un ex tecnico industriale ora artigiana ed illustratrice con esperienza di cucito ed un’ elettricista ed all’epoca ho pensato che avessimo tutti i requisiti necessari per poter far nascere questo progetto...e così è stato Articolo de “Il Gazzettino” del 2016 COSA FACCIAMO NELL’OSPEDALE ITINERANTE DEI PUPAZZI E DEI GIOCHI ROTTI?Aggiustiamo pupazzi e giochi elettronici provenienti da tutta Italia, portiamo nelle scuole corsi di avvicinamento al riuso e alla riparazione dei giochi e promuoviamo la cultura dei ricordi, raccontandone le storie. Se sei interessato ad una riparazione o a tenere un corso nella tua scuola/associazione scrivimi a [email protected] sarò felice di raccontarti un po’ di cose! NELLA SEZIONE DEL BLOG DEDICATA A QUESTO PROGETTO POTETE TROVARE: - le vostre storie - i reparti (eh sì le cose qui si fanno seriamente) - il cerca/trova dove vengono messe in contatto le persone che stanno cercando il loro pupazzo/gioco smarrito con altri utenti che possono regalarlo o venderlo. AIUTACI A DIFFONDERE QUESTO PROGETTO E SEGUICI SUI SOCIAL PER VEDERE LE RIPARAZIONI LIVE!
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