ARTIGIANATO MALEDUCATO
  • HOME
  • CHI SONO
    • MALEDUCATO A CHI
    • STAFF
    • MALEDUCLUB
  • SHOP
    • CATEGORIE
    • TUTTI I PRODOTTI
    • PERSONALIZZATI
    • PRONTA CONSEGNA
    • OUTLET
    • EXTRA
  • Contatti
  • Blog

Alla scoperta di Tony Wolf. Breve tour virtuale alla mostra LUPUS IN FABULA. NEL MONDO DI TONI WOLF

6/15/2020

1 Commento

 
Foto
Tony Wolf è uno dei miei illustratori preferiti anche se ho cominciato ad apprezzarlo da poco perchè, come molti giovincelli, fino ad una certa età ho considerato il suo stile troppo classico.

Mi è capitata per caso l’opportunità di vedere la mostra a lui dedicata a Cividale del Friuli, in provincia di Udine l’anno scorso.
Amo vedere le mostre di illustrazione , soprattutto dove non ci sono stampe ma originali perché si impara veramente molto con gli occhi e con l’attenzione ai giusti dettagli.

Ah, la mostra era inaspettatamente gratuita ma la qualità e la quantità di opere unita a una bellissima esposizione sarebbe valsa qualunque prezzo!

Questo è il mio breve tour per voi!

CHI ERA TONY WOLF?

Quante volte, sfogliando un libro illustrato per bambini, vi siete imbattuti nel nome Tony Wolf. 
Un nome che si ricorda facilmente e soprattutto un illustratore di una bravura eccelsa, questo Tony, questo illustratore americano?...o inglese?

E invece il buon Tony Wolf ci ha gabbati tutti da sempre perchè è italianissimo (ora potete sfoggiare tutto il vostro orgoglio italiano come ho fatto io quando l' ho scoperto).

Tony Wolf all' anagrafe Antonio Lupatelli è nato a Busseto (PR) nel 1930.
Scomparso di recente (nel 2018) è uno degli illustratori italiano con il maggior numero di opere edite in Italia e all' estero.
Ha continuato a produrre fino all'ultimo lasciando il passo al figlio Matt Wolf (Matteo Lupatelli) che ha uno stile pressochè identico a quello del padre.

Foto

LET'S GO! IL TOUR COMINCIA!

Tra i tanti personaggi disegnati da Tony Wolf, i piu' famosi e inconfondibili sono:

PINGU.
Per questo personaggio c'è da fare una doverosa premessa.
Pingu non è stato creato da Tony Wolf ma è stato "solamente" rappresentato nella versione editoriale italiana per Dami Editore.
Il personaggio, infatti, è nato per una produzione in clay motion (fotogrammi montati usando personaggi realizzati in plastilina) di origine Svizzera.

PANDI.
Nato negli anni 80, quando Tony Wolf decise di mettersi alla prova cambiando un po' il suo tratto ed abbandonando i colori per creare un personaggio nuovo in bianco e nero.
Pensato per il mercato orientale, Tony Wolf per l' occasione decise di cambiare anche il suo pseudonimo in un più nipponico Oda Taro.
Nome che prese sfogliando un elenco telefonico giapponese.

LA TECNICA E I DETTAGLI

Foto
La mostra apre con questa bellissima illustrazione qui sopra che lascia senza fiato e, non avendo una distanza di allarme ***, avviciniandosi con il naso quasi sul vetro si scorgono dettagli che lasciano senza fiato e da qui in poi sarà un tripudio di "wow", "oh", "guarda che roba!!!"

***NDR: avete presente quando andate al museo, vi avvicinate all' opera e suona la sirena con tanto di luci strobo che vi indicano come foste degli squilibrati? Sì, ecco, quella, qui non c'era.
PS: Me l' ha raccontato un amico...non che a me sia mai successo, eh!...o forse sì, una volta, per sbaglio.


Premetto che le opere sono tutte originali e non sono molto grandi, al massimo un formato A3 circa (29,7 x 42 cm) e questo rende ogni dettaglio molto più interessante perchè si tratta di lavorare su vere e proprie miniature.

Praticamente ha realizzato le tavole poco più grandi delle dimensioni con le quali sono andate in stampa, cosa molto rara e che da ottimi risultati sulle riproduzioni solo se gli originali sono di grandissima qualità...come in questo caso.
Qui (sopra e sotto) vi ho fatto lo zoom dei dettagli, per quanto piccolo sia, ogni particolare è dettagliato all' inverosimile e, nell'immagine ravvicinata qui sotto potete vedere una tecnica che aveva imparato osservando un illustratore francesce.
Il particolare che dovete osservare è quella macchina sul muro vicino alla cornice.

Questo effetto era dato picchiettando del gesso liquido sul foglio che, seccondosi, creava dei grumi; passando poi il pastello a cera bianco su queste "montagnole" di gesso si creava un effetto impermeabile casuale dove l' acquerello poi non attaccava creando questi magnifici effetti.
Tony Wolf usava tempera ed ecoline per le sue tavole, qui sotto un altro dettaglio.
Sì sono un pò fissata ma il mio motto è: SONO I DETTAGLI A FARE LA DIFFERENZA, SEMPRE!
Foto

DUE TECNICHE DA VECCHIA VOLPE, ANZI LUPO
ED UNA NOVITA'...ALMENO PER ME

Foto
Foto
Foto
1000 RUOTE
Chi ha fatto un liceo artistico come me o una scuola di arte o di grafica in tempi non sospetti (ovvero quando vedevi il pc una volta al mese e dovevi dividertelo con 24 compagni di classe) sa che le correzioni, modifiche o le aggiunte si facevano proprio così attaccando un "tacon" con lo scotch trasparente o la colla.
Poi una volta scansionato o fotografato nessuno si accorgeva dell' aggiunta.

OLIVE NEL PAN DI SPAGNA
Un altro classicone che invito sempre i miei corsisiti ad adoperare.
Il collage!!!
Io lo uso spesso quando non so disegnare qualcosa (il mio cruccio sono i palloni da calcio, proprio non riesco a farli) semplicemente lo prendo da una rivista, lo ritaglio, lo incollo nella tavola e lo integro un po' con i colori.
Scansionato o fotografato poi non si noterà che quella è un' immagine incollata.

IL CARTONCINO DI FONDO
Questa per me è stata una scoperta!
Avete notato qui di fianco come ha sfruttato il colore del cartoncino (verde) per creare un livello di fogliame.
Il risultato è bellissimo!!!

E siamo arrivati alla fine di questa mostra che si conclude con un omaggio in salsa Trudi di una celebre illustrazione di Tony Wolf.

La mostra è stata itinerante per un pò e, se avete occasione, andate assolutamente a vederla perchè merita tutto il vostro tempo

NDR: So che le foto non sono il top ma c'erano i riflessi del vetro quindi se guardate intensamente potete vedere anche il mio faccione ogni tanto.

INTERVISTA A TONY WOLF

Vi lascio anche il video dell' inervista realizzata da Tapirulan e proiettato durante la mostra, da qui si può vedere tutto il genio di questo fantastico illustratore.

IL MIO TESSSORO

Foto
Conoscete tutti la mia passione per i libri e anche per il modernariato e antiquariato?
Ecco questo è il mio tesoretto targato Tony Wolf:
IL LIBRO DI GIACOMINO E IL FAGIOLO. Anno 1966. Una super chicca di quando Tony Wolf si firmava L'alpino.
STORIE DEL BOSCO DI GNOMI DI GIGANTI DI FATE DI FOLLETTI E DI DRAGHI. Anno 1985.

Mentre gli altri libri che vedete sono degli anni novanta e duemila.

Foto
Spero che questo tour virtuale vi sia piaciuto e se hai piacere lascia un commento.
ALLA PROSSIMA!

1 Commento

OSPEDALE DEI PUPAZZI E DEI GIOCHI ROTTI:  LA RIAPERTURA

3/7/2020

0 Commenti

 
Eccomi qui nel mio blog dopo molto tempo.
Ma era doveroso annunciare questa novità con un post con i contro fiocchi!

Andiamo subito al sodo ma poi approfondiamo (che mi sembra già un’idea, probabilmente in questo momento gli esperti di marketing stanno avendo un infarto!) :
​ L’OSPEDALE ITINERANTE DI PUPAZZI E DEI GIOCHI ROTTI RIAPRE!!!
Foto
Foto
Ma andiamo per ordine...ora che ho praticamente già detto tutto! 

PERCHÉ L’OSPEDALE DEI GIOCATTOLI AVEVA MOMENTANEAMENTE CHIUSO?.

Quando ho aperto partita iva per trasformare il mio hobby in un lavoro ho dovuto fare delle scelte per riuscire ad avviare la mia attività e portarla ad un livello di equilibrio (cosa che, con i tempi che corrono, ancora non sono riuscita a fare a pieno).

Siccome l’ ospedale dei pupazzi e dei giochi rotti era un servizio gratuito/offerta libera ho pensato che il tempo che impegnavo per aggiustare i prodotti avrei potuto impiegarlo per mettere delle basi serie alla mia attività, così a malincuore ho dovuto chiuderlo in un cassetto ma si sa che i cassetti non vanno mai chiusi a chiave e possibilmente vanno lasciati sempre socchiusi, perché un giorno si potrebbero riaprire (ndr: consiglio maleducato)

MA COME NELLA VITA PIÙ ALLONTANI UNA COSA È PIÙ QUESTA CERCA DI VENIRE DA TE E INEVITABILMENTE, A QUEL PUNTO, TI ACCORGI CHE NON PUOI PIÙ IGNORARLA


COME È NATO IL PROGETTO DELL’ OSPEDALE DEI PUPAZZI E DEI GIOCHI ROTTI?

Quindi l’unica cosa che ho potuto fare è stata quella di portarlo in discarica.
Era la prima volta che entravo in discarica in vita mia e a parte lo stupore iniziale per tutto quel ben di Dio ( sì, adoro le cose vecchie, adoro scovarle in giro nei buchi più nascosti del mondo ) quella specie di mega wunderkammer di aggeggi dimenticati in pochi secondi mi ha fatto venire una tristezza al cuore quando, buttando il mio occhio clinico in giro, scorgo due container di pupazzi in ottimo stato o con qualche piccolo rattoppo da fare.

So che il “container” non è un unità di misura riconosciuta ma vi assicuro che è veramente una cosa enorme.
Foto
Nel 2014, quando andai a convivere, volevo tanto avere l’ armadio di mia nonna da portare nella casa nuova.
Ovviamente mia nonna mi aveva detto di sì e di andarlo a prendere quando volevo...la cosa che non mi aveva detto è che l’aveva lasciato fuori alla pioggia (mortacci!!!).

Era un mobile di poco valore economico e pessima fattura, ma aveva una cosa in più rispetto a tutti gli altri armadi del mondo UN VALORE AFFETTIVO ENORME, UN RICORDO D’INFANZIA SENZA PARI.


Decisi così di provare a sistemarlo ma l’unica cosa che sono riuscita a salvare è stata un anta con specchio che ora uso come specchiera all’ingresso, meglio di niente insomma.
Foto

LA NOTTE INSONNE E IL MIO CONTRIBUTO

Quella notte non ho dormito nulla, ho pensato a quanto facilmente buttiamo le cose, a quanto il mercato produca, a quanto ad oggi siano facilmente reperibili giochi e giocattoli.

Provate a pensare a dove li troviamo? In edicola, al bar, al supermarket e in quasi tutte le attività commerciali.
Virtualmente poi li troviamo ovunque come ad esempio nei canali tv per ragazzi e bambini che si sono moltiplicati a dismisura ed in tempo zero un po’ come i Gremlins dopo mezzanotte.

La facile reperibilità fa in modo che sia più facilmente sostituibile un gioco rotto con uno nuovo e che i bambini si perdano un po’ il concetto del prendersi cura di qualcosa, dell’affettività e del rendere speciale un ricordo con conseguenze anche sulla loro emotività futura.
Sempre tenendo presente che è sempre bene nella vita viaggiare leggeri e legarsi a poche cose ma importanti.

PRIMA DI BUTTARE VIENE L’AGGIUSTARE

Quindi ho pensato a quello che potevo fare io, nel mio piccolissimo.
Quello che vorrei è diffondere la cultura del NO SPRECO o zero waste ma soprattutto la cultura dei ricordi.

Quindi qui in casa siamo due gatti, io che sono un ex tecnico industriale ora artigiana ed illustratrice con esperienza di cucito ed un’ elettricista ed all’epoca ho pensato che avessimo tutti i requisiti necessari per poter far nascere questo progetto...e così è stato
Foto
Articolo de “Il Gazzettino” del 2016

COSA FACCIAMO NELL’OSPEDALE ITINERANTE DEI PUPAZZI E DEI GIOCHI ROTTI?

Aggiustiamo pupazzi e giochi elettronici provenienti da tutta Italia, portiamo nelle scuole corsi di avvicinamento al riuso e alla riparazione dei giochi e promuoviamo la cultura dei ricordi, raccontandone le storie.

Se sei interessato ad una riparazione o a tenere un corso nella tua scuola/associazione scrivimi a piccinin.ilaria@gmail.com sarò felice di raccontarti un po’ di cose!

NELLA SEZIONE DEL BLOG DEDICATA A QUESTO PROGETTO POTETE TROVARE:

- le vostre storie
- i reparti (eh sì le cose qui si fanno seriamente)
- il cerca/trova dove vengono messe in contatto le persone che stanno cercando il loro pupazzo/gioco smarrito con altri utenti che possono regalarlo o venderlo.
AIUTACI A DIFFONDERE QUESTO PROGETTO E SEGUICI SUI SOCIAL PER VEDERE LE RIPARAZIONI LIVE!
0 Commenti

Ritratti dal vivo al cat caffè Quattro Gatti APS

9/2/2019

4 Commenti

 
Tra i miei libri preferiti c’è Pattini d’argento di Mary Mapes Dodge (maleducati dal cuore tenero ne abbiamo) e la frase che preferisco è quella in cui la madre dice a Gretel che per ascoltare non serve stare con le mani in mano.


E per me è sempre stato così:
  • Mentre guardo un film disegno, rammendo o faccio domande imbarazzanti
  • Mentre cucino finisco di preparare i pacchi in spedizione, disegno o scrivo post del blog...tipo ora
  • Mentre ero in ufficio parlavo al telefono, finivo i progetti cad e mentre aspettavo che si salvasse il file, sempre al telefono, rispondevo alle mail
Non so per me la multitaskinaggine è un’arte innata.


E così anche ai mercatini, ai festival o alle fiere mi porto sempre da fare (a volte la noia tocca vette che solo un film tratto da un libro di Stephen King può dare) tanto che la frase più gettonata dei colleghi è “oh ma sei sempre che lavori, brava brava”...che poi quel “brava brava” non so mai se è veramente così o è più uno “sfigata, sfigata” ma teniamoci il dubbio!

Foto
Perciò quando vado a qualche evento porto sempre con me tutto il necessaire per dipingere e appena prendo il pennello in mano arriva una piccola folla di curiosi: bambini, anziani, colleghi e adulti che usavano i bambini per avvicinarsi a curiosare (tranquilli, faccio anche io così).
Con questa mini folla davanti solitamente spiego le due regole fondamentali per la buona riuscita del disegno:
  • NON TOCCARE IL TAVOLO PER NESSUN MOTIVO AL MONDO
  • TRATTENERE IL FIATO MENTRE DIPINGO LE PUPILLE
e poi rispondo alle loro domande, spiego loro alcune cose e dico che, se lo desiderano nel tempo di un “giretto” avrei fatto loro il ritratto della loro belva ( suocera compresa) e la cosa è viene sempre accolta con più entusiasmo di quanto mi aspetti.

È cominciato così il mio live painting in giro per le varie città nelle quali ho partecipato come espositore.


Tempo fa ho pensato “e perché non farlo diventare esso stesso (ho sempre sognato di dire queste sue parole) un evento dal vivo” e non più la protesi-inganna tempo di un mercatino?
Allora ho chiamato Alice di Quattro Gatti APS che da man forte alle mie pazzie per chiederle se ospitava questa data zero.



Foto

Amo il cat caffè di Alice perché:

  1. È pieno di gatti intanto
  2. È pieno di libri da leggere al momento, prendere in prestito o acquistare.
  3. Puoi sorseggiare un tè, un frappé, una bibita e mangiare una fetta di torta o un biscotto (rigorosamente a forma di gatto).
  4. Puoi giocare a un gioco in scatola
  5. È arredato benissimo in stile irlandese
  6. C’è un clima familiare che aiuta la socializzazione
  7. C’è una teca con i miei prodotti!!!...che direi che non è poco!
Foto
Foto
Foto
Ed ecco una foto rappresentativa di questa data zero, da rifare assolutamente, è bello parlare con le persone ed è bello che vedano quello che fai, lì dal vivo senza trucco e senza inganno.
Foto
Ah dimenticavo!
La classifica con le domande più gettonate per il live portrait:
  • Ho 4 alani e ma mio marito è uscito con la nostra Smart, come faccio a portarteli?
Con un miracolo! Direi che basta una foto, basta sempre qualche foto, non pretendo che stiamo in posa per tutto il tempo.
  • Ma quanto ci vuole...io ho fretta!
Questa è la tipica cosa che viene chiesta a un creativo ma mai ad un cardiochirurgo...e mi sono sempre domandata perché. Comunque ci vogliono circa 45 minuti \ un ora
  • Ma il ritratto lo fai tipo come una fotografia?
No, perché per quello basta la fotografia. I ritratti sono libera interpretazione nel mio stile.
  • Me lo fai un po’ più...un po’ meno...un po’ spostato, ma non troppo eh!
Sì ok, ma basta che ti decidi
  • Ok tranquilla quindi noi possiamo fare un giretto intanto? 
Certo! ( e poi dopo cinque minuti te li ritrovi di nuovo davanti)


Questo è il mio racconto, ditemi la vostra ma ora vado mi si sta bruciando la torta salata in forno!

Alla prossima,
​Ilaria


4 Commenti

Fare la mamma, il giorno della festa della mamma

5/12/2019

0 Commenti

 
Foto
Foto
Per la mia nuova rubrica I DOLORI DEL GIOVANE CRAFTER vi presento LA MAMMA!

Eh, già...è arrivato finalmente il party più atteso dell’anno...la festa della mamma!!!

La mamma, quello strano essere che all’occorrenza tira fuori cinque coppie di braccia, duecento occhi, il super udito (un po’ come il commercialista ma la mamma non ti chiede soldi ) e tanto amore...sempre che tu non la faccia incazzare cosa di cui, si sa, i bambini sono campioni mondiali.

Sulla mamma sono state scritte canzoni, poesie, serie tv, film e tutto l’immaginabile.
Io, nel mio piccolo, le ho dedicato la storia di ARTIGIANATO MALEDUCATO, potete leggerla qui.

Perché volente o nolente gli anni dell’infanzia sono quelli più caratterizzanti per la formazione di chiunque ma in particolare modo del giovane crafter; per questo di seguito ho fatto un elenco delle dieci caratteristiche principali della mamma viste e testate da me e messe in ordine sparso.

FACCIAMO QUINDI UN BREVE RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DELLA MAMMA:

  • Il richiamo: per attirare l’attenzione della mamma si sa dall’antichità dei tempi che è fondamentale ripetere il suo “nome” il più possibile e senza pause MAMMA MAMMA MAMMA MAMMA MAMMA MAMMA MAMMA ... e ripeterlo fino a che il soggetto non ha fatto cenno di aver capito le tue urgentissime priorità . In caso di attenzione non sufficiente ripetere all’infinito.

  • Il super udito: perché anche se stava dormendo sa benissimo a che ora sei rientrata ieri sera e te lo farà capire con un solo sguardo il pomeriggio seguente (già perché quel giorno hai dormito fino all’una di pomeriggio perché “eri stanca” si legga “avevi bevuto come un alpino in congedo”).

  • Il pollice verde: è incredibile come a te muoia anche la più grassa delle piante grasse mentre tua madre fa riprodurre orchidee rare e poi ti dice in scioltezza “ma no, io non ci faccio niente, le lascio lì...le bagno giusto ogni tanto”. Ma tipo ogni tanto quanto??? “Eh, quando vedi che hanno bisogno”...ecco appunto.

  • Il preavviso e la minaccia delle minacce: metti in ordine la tua camera 3...2... sennò lo dico al papà.

  • La regina dei fornelli: si sa che la cucina della mamma non la batte nessuno ed arrivi ad un certo punto della vita che vuoi provare a fare quelle prelibatezze. L’approccio comincia sempre così “buono mamma!” E la spiegazione comincia sempre così “ Ah, è semplicissima...fai così, metti questo e questo...dieci minuti in forno ed è fatto”. Poi provi a farla tu e..ti viene una ciofeca! Con il passare degli anni sono convinta che, l’ esemplare mamma, si tenga l’ingrediente segreto per sé.

  • Il cecchino: la mamma conosce la parola wireless prima ancora che fosse coniata, se non fosse per la scarsa mira con le ciabatte (e quindi le poche prove) questa parola sarebbe stata nel gergo comune già dal 1700.

  • L’indipendenza: quando giunge il tuo momento di andare e lasciare il tuo porto sicuro lo devi comunicare alla mamma, che sicuramente capirà la tua voglia di indipendenza! E invece no! Farfuglia cose a caso e rimanda al punto quattro “prima devi dirlo a tuo padre!” “Gliel’ho già detto...e non mi ha detto nulla!” ( eh sì la mia tecnica è quella di affrontare le rotture di balle più grandi per prima). Ed è li che capisce che ha passato tutta la vita a minacciarti con l’unica arma che nel momento del bisogno non ha detto nulla!

  • La formazione: non c’è scuola che tenga...tutto quello che abbiamo imparato lo abbiamo lo abbiamo “rubato con gli occhi” alla mamma.

  • Il bazar marocchino: non capita anche a voi di andare a trovare vostra madre e ritrovarvi catapultate in un bazar marocchino? Vi segue per la casa provando a “vendervi” di tutto!vuoi uova?pane?surgelati?pasta?accendini?ho giusto un paio di ciabatte nuove che non mi vanno bene, le vuoi? Non so se vi è mai capitato, a me sempre!

  • Il lavoro: il lavoro è lo stupore di tua madre quando sei un lavoratore autonomo e le dici “vado a lavoro” e puntualmente ti risponde con gli occhi che brillano “hai trovato qualcosa?!” . Eh, niente, ormai ci rinuncio.
Vi ritrovate in qualcuno di questi dieci punti?
Bene, siamo arrivati alla fine di questo primo post dopo un lunghissimo silenzio e il modo migliore di concluderlo è con gli auguri a tutte le mamme, come alla mia, alle nonne che fanno un po’ da mamme, alle future mamme e a quelle che per mille motivi non sono diventate mamme, a quelle che si prendono cura di qualcuno o qual cosa in maniera amorevole.

AUGURI A TUTTE LE MAMME

Qui nella foto un raro esemplare di maledumum
0 Commenti

Allerta meteo Friuli Venezia Giulia

10/29/2018

0 Commenti

 

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO 

A causa dell' allerta meteo le spedizioni di questa settimana potranno subire dei ritardi.
Foto
Spilla LE NUBI FRIULANE fotografata sopra il libro QUESTO LIBRO FA DI TUTTO di edizioni  Minibombo
Qui, in #friuliveneziagiulia siamo in allerta meteo rossa da ieri sera.

Dighe, laghi, fiumi e mare sono ingrossati, frane e smottamenti ce ne sono già stati.
A vedere queste scene il cuore trema di paura ma gli occhi si riempiono di uno spettacolo indescrivibile e unico.

La natura, ad un certo punto, ci fa capire che siamo ingombranti, imbarazzati, egoisti...che non ci basta costruire ma dobbiamo super costruire.
Tagliare, deviare, traforare, chiudere, inquinare, controllare tutto ciò che ci circonda.
​
Ed è in questi casi che penso che anche l’uomo più forte e crudele del mondo è una nullità di fronte alla potenza della natura che troppo spesso se ne sta buona e paziente a farsi bistrattare da questi umani che hanno il grande onore di viverci sopra.
0 Commenti

WORKSHOP DI PITTURA : ACRILICO SU LEGNO

6/19/2018

0 Commenti

 
Foto
Eccolo qui il super gruppo che si è cimentato in questo corso di Acrilico su legno che ho tenuto da Sonia di Spazio Drops a Mejaniga di Cadoneghe (PD).
Dieci donne (eh già, uomini non pervenuti purtroppo) che si sono messe in gioco attraverso una tecnica libera come un gatto: l’acrilico
Foto
Spesso si pensa che l’arte sia sia un hobby da tempo perso. L’arte invece è un mestiere, che ho scelto consapevolmente, e che durante questi corsi mi fa capire sempre più il suo impatto psicologico e intimo sulle persone.

Foto



Foto
Foto
La mattinata inizia sempre così...si parla un po’ di me ed un po’ di voi.
Mi piace sapere chi ho davanti e cercare di capire di cosa le persone hanno, più o meno inconsciamente, bisogno.

Si prosegue con la presentazione delle armi del mestiere , più o meno convenzionali, e poi faccio una prova della tecnica con un soggetto che nasce spontaneo al momento.

Qui sotto potete vedere le opere che sono state realizzate al corso e le loro storie 😊
Foto
⬅️A sinistra abbiamo Federica, laureata all’ accademia che ha ritrovato lo spirito di sperimentazione che è fondamentale per l’arte.

Il risultato è una tavola urbana piena di libertà.
➡️A destra Antonella che si è cimentata con acrilico, pluriball e lettering su un coperchio di una vecchia cassetta del vino.

Il risultato è molto glamour e pink proprio come lei
Foto
Foto

Qui abbiamo Maria Grazia, super architetto, con la sua scatola porta gioie a tema marino.

Un mix di colori fantastico!
Foto

Foto
Qui abbiamo ⬆️Ilenia e Michela➡️ due maestre a cui ho parecchio rotto le scatole ma si sono dimostrate all’ altezza della situazione creando collage ad acrilico e sperimentando senza fermarsi al “primo strato”.

Foto

Un approccio un po’ timido (il blu) si è trasformato poi in una voglia di libertà sconfinata...la stessa vogliaespressa ad inizio corso e riportata inconsciamente sulla tavola
Foto

Foto
Last but not least, la mia amica Luana di Lupa Ceramica che è venuta a fare il corso da me.
Per un giorno ha abbandonato il suo amato colore blu per sperimentare acrilico e collage in versione multicolor!
Il risultato è bellissimo direi, come tutte le tavole prodotte al corso!
E così anche questa giornata di corso è finita ed io sono soddisfattissima...ho dato ed ho ricevuto moltissimo grazie a chi ha partecipato a questo workshop!
Foto

Foto
Foto
A destra e sinistra, sperimentazione di paesaggi ad acrilico.


Mentre qui sotto Sonia, la padrona di casa, abbandona i campi fioriti per immergersi in un fondale marino.
Foto
Foto


Foto

Foto
Laura, l’ infermiera, ha usato il rosso ed il “verde ospedale”, due pezzi di stoffa a mò di cerotti, ma la cosa più bella è che non se n’è resa conto finché non gliel’ho detto...le magie della pittura sono queste

Foto

0 Commenti

Il Mercantile Livorno

9/4/2017

0 Commenti

 
Finalmente sono riuscita ad unire tutte le immagini che avevo sparse tra telefonino, digitale e social per riuscire a presentarvi tutto quello che ho visto e tutte le persone che ho incontrato durante questa bellissima manifestazione.
Foto

Intanto bene in grande ci metto la mail con la selezione.
Questo tipo di mail le attendo sempre con molta ansia e quando arrivano mi salgono delle emozioni indescrivibili.
Dopo la prima fase di WOW! passo subito a quella di E ORA!?PANICO!!!
Sarò all'altezza ? Ma soprattutto...avrò abbastanza materiale? Che mi inventerò?
E così inizia un'avventura lunga 4 giorni, 900 km, una multa, una rigata alla macchina (causa mia) , un grande evento, luoghi fantastici (anzi "bellini") e tantissima gente simpatica che riempie il cuore e gli occhi.
Foto
Foto
⬆️ In alto le fasi di allestimento.

⬅️ A sinistra uno degli ingressi, nonché la primissima cosa che ho visto.

⬇️ Il mio incasinatissimo stand quasi allestito.
L' evento si è svolto nel parco di Villa Mimbelli a pochi passi dal mare e sotto un vento che spazza via ogni pensiero.
La villa fu costruita nella seconda metá del 1800. Dal 1994 ospita il Museo Civico Giovanni Fattori che accoglie una raccolta di dipinti del dell' omonimo pittore e di altri macchiaioli.

Il parco che circonda la villa è zeppo di alberi di Palma delle Canarie...sembra di stare in un altro mondo. BELLISSIMO!
Foto

Ed ecco di seguito tutte i personaggi magici che ho incontrato!

TOMMASO, ALICE E DORA

Foto
Furbissima e con delle orecchie troppo maleducate, Dora è un soggetto perfetto per essere immortalato in un fuori porta in laminato...per una casa dove la vera padrona dsi vede ancor prima di entrare!
Foto

MARIANNA E I SUOI AUGURI SPECIALI

Foto

MARIO E GILDA DETTA "GILDONA"

Diversamente filiforme come solo le eleganti dive d' altri tempi sanno essere, Gilda non si fa mancare qualche crocchetta in più per mantenere le sue curve senza spigoli vivi!
Foto
Foto
Foto

MASSIMO E SPINACETO

Foto
Con Massimo e Spinaceto credo di aver fatto per la prima volta in vita mia una spilla da uomo...ma da qualche parte bisogna pur aprire le danze.

FRANCESCA E SPIKE

Foto
Una spilla per Francesca, per portare sempre con se un pezzo di cuore.
Il suo Spike è coccolone, simpatico ma anche una furbissima canaglia, in altre parole...
come si fa a non amarlo?
Foto

FRANCESCO ED HERMAN (LAST BUT NOT LEAST)

E poi niente ero seduta al mio banco a dipingere, mi giro, e vedo un ragazzo tirare un ramo enorme, vabbè ,tra me e me pnso che ne ho viste cose strane, forse anche più di questa, mentre sto per rigirarmi vedo un bulldog che riporta il ramo indietro.
Ok, ora posso dirlo, ne ho viste cose strane ma questa è veramente una delle più pazze...quel ramo è veramente sovradimensionato!
Ed è così che conosco Herman (il cane) e Francesco (l' umano).
Herman fa parte così dei miei personaggi maleducatissimi perchè a volte gli animali affrontano meglio di noi la vita insegnandoci che
VOLERE è POTERE
Foto
Foto

E così si conclude il nostro tour Livornese: con una visita alla Terrazza Mascagni ed alle bellissime Populonia e Baratti di cui mi sono perdutamente innamorata!
Foto
Foto
Foto
0 Commenti

Le Iene. Essere considerata una iena ai tempi d' oggi

6/8/2017

2 Commenti

 
Foto
Essere considerate una iena ai tempi d' oggi può essere considerato offensivo?
Ma quando mai! Essere iene è bello e qui sotto vi elenco una serie di motivi per cui, quella che sembra un' offesa in realtà è un vero e proprio complimento:

1) La iena è ridens...e probabilmente ride proprio di chi la chiama iena.
Curarsi dai giudizi altrui con una bella risata è un ottimo modo per esorcizzarli

2) Ha un sistema digerente molto rapido ed efficiente...e chi di noi non glielo invidia?!?! Rimanere snelli mangiando come dei bufali, ehm iene, sarebbe fantastico

3) La iena si è accorta che è inutile sprecare energie a cacciare, meglio attendere gli avanzi altrui, tanto si sa che compriamo sempre più cibo di quel che ci serve e lasciamo sempre un sacco di roba nel piatto. La iena è ecologicamente perfetta.

Foto
4) Non uccide spesso altri animali (vedi punto 3) ma si nutre di carcasse... perchè uccidere quando prima o poi tutti muoiono? E' quindi un essere molto paziente.
Fretta ne abbiamo?

 
5) E' un animale di grande successo (questo lo dice Wikipedia e ci fidiamo)

Ed ecco come nasce questa mia nuova collezione in LIMITED EDITION.
Intanto ringrazio Marina Bertossi e il suo terzo fuoco per avermi fatto le basi bianche in ceramica senza sapere che diavolerie avevo in mente :).
E poi ringrazio lei, la Iena...che mi è uscita dal bulino quasi per caso, senza neppure uno schizzo preparatorio, l' ho disegnata al primo colpo direttamente sulla ceramica.
Ed infine ringrazio le iene che ne hanno già adottata una abbracciando questa nuova filosofia di vita!
​

Foto
Foto

PERCHE' RICORDATEVI CHE:
​LE VERE DONNE ...HANNO I DENTI A PUNTA!

Foto
2 Commenti

LIbri di attività per bambini

6/7/2017

0 Commenti

 
Foto
Ed eccomi a raccontare un pò dei libri di stoffa che ho realizzato per tre giovani ometti: Leonardo, Sebastiano e Noè!
Non li considero mai libri gioco, ma li considero veri e propri libri illustrati di stoffa.
Per crearli, ascolto le vostre storie e riesce sempre a stupirmi la quantità di cose che conoscete del vostro bimbo, pur essendo in questo pazzo mondo da così poco tempo.
La cosa mi commuove sempre.

Leonardo e il suo coniglietto Ariel

Foto
Foto
Quando è nato Leonardo, mamma Angela era un pò preoccupata per la convivenza tra i due padroni di casa: Leonardo ed Ariel ( potete vedere la storia di Ariel qui ) perciò abbiamo pensato a un libro per insegnargli, quando sarà abbastanza grande da fare danni :) , a prendersi cura della sua sorellina pelosa ed ecco che dopo uno schizzo preparatorio nasce un libro prezioso studiato proprio per il piccolo Leo!
​Qui sotto qualche immagine, se lo volete vedere in movimento eccolo qui
Foto
Foto
Foto
Foto

Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto

Foto
Foto
Foto
0 Commenti

Toelettatura ed educazione cinofila a Pordenone

6/7/2017

0 Commenti

 
Foto
La conoscete Jessica? Lei ha fatto della sua passione per i cani il suo vero lavoro.
Educatrice cinofila, toelettatrice ed assoluta esperta di cani. E' la proprietaria di StarDogs un posto dove i vostri pelosi diventano Star.
Foto

Se cercate a Pordenone una professionista che educhi e renda bellissimi i vostri maleducatissimi cani...potete rivolgervi a lei.
Io ho avuto l' onore di farle il cartello per il negozio con cane e gatto...e non vedo l' ora che mi invii la sua foto mentre acconcia il pelo ad un gatto uscendone indenne perchè se provo a farlo io a casa con le mie due iene, probabilmente uscirei fuori come una tela di Lucio Fontana .
Foto
0 Commenti
<<Precedente

    MALEDUBLOG

    E blog sia!
    ​
    In questo spazio scrivo della mia maleducata vita di laboratorio, di eventi, di corsi, di prodotti e di tutto ciò che amo

    Categorie

    Tutto
    ALLA SCOPERTA DI
    APPENDINI
    BACCHETTE MAGICHE
    CARILLON
    CAVALLINI SU BASTONE
    CHIUDIPACCO
    COLLABORAZIONI
    COMUNICAZIONI DI SERVIZIO
    CONFEZIONI
    | CONSIGLI |
    CORNCINE
    CORSI E LABORATORI
    ESPOSIZIONI
    EVENTI
    FERMAPORTA
    FUORIPORTA
    GINGILLI
    I DOLORI DEL GIOVANE CRAFTER
    ILLUSTRAZIONE
    INFUSORI
    LABORATORI PER ADULTI
    LABORATORI PER BAMBINI
    Libri Di Stoffa
    Loghi
    Magneti
    MARIONETTE
    MUG
    ORECCHINI
    OSPEDALE GIOCHI ROTTI
    PORTAPIGIAMA
    PRINCIPE RANOCCHIO
    PUPAZZI
    QUADERNI
    QUADRI
    SALIERE E PEPIERE
    SEDIE
    SKETCHBOOK
    SPILLE
    TAZZINE
    ZERO WASTE

    Feed RSS

NEL NOSTRO SHOP PUOI PAGARE CON PAYPAL | VISA | MASTERCARD | DISCOVER | AMERICAN EXPRESS | APPLE PAY | ANDROID PAY

ARTIGIANATO MALEDUCATO è un brand di Ilaria Piccinin
​P.IVA.
01849490931
Tutti i diritti di testi, immagini e prodotti sono riservati. Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata.
Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
Privacy policy e Cookie Policy
  • HOME
  • CHI SONO
    • MALEDUCATO A CHI
    • STAFF
    • MALEDUCLUB
  • SHOP
    • CATEGORIE
    • TUTTI I PRODOTTI
    • PERSONALIZZATI
    • PRONTA CONSEGNA
    • OUTLET
    • EXTRA
  • Contatti
  • Blog